martedì 19 febbraio 2013

UNA PIETANZA INASPETTATA

Qualche tempo fa, nel ristorante del mio amico Massimo, ho assaggiato per la prima volta la trippa della Rana Pescatrice.
La Rana Pescatrice è un eccellente pesce con il quale si possono preparare un'infinità di piatti ma, 
quando mi disse, dopo averla assaggiata, che quella trippa era di pesce, non volevo credergli.
In realtà era la prima volta che ne sentivo parlare. Ma confesso che era molto gustosa e della stessa consistenza della cugina, quella di vitello.

Oggi, Massimo me ne ha fatto dono. Una piccola trippa, insufficiente per utilizzarla al ristorante, abbastanza per le mie necessità e così, tornato a casa, ho voluto provare a cucinarla con una piccola variante rispetto a quella suggerita dal mio amico.
Il risultato è stato ottimo ma meno gustosa di quella di Massimo.


Ingredienti:
la trippa di una rana pescatrice (sufficiente per due persone),
una grossa patata,
una grossa carota, un gambo di sedano,
del porro,
una piccola cipolla bianca, 
prezzemolo,
quattro pomodorini,
peperoncino,
un pizzico di curry,
sale,
mezzo bicchiere di vino bianco.

Preparazione
Lavate accuratamente la trippa e fatela bollire per circa un'ora in un tegamino.
Nel frattempo, lavate e riducete a dadolata  le verdure.
Quando la trippa sarà cotta, tagliatela a striscioline e saltatela in padella sfumandola col vino bianco.
Fate evaporare e aggiungete le verdure. Rosolate ancora aggiungendo una lacrima di acqua per agevolare la cottura delle patate e quattro Pachino tagliati in quattro. Rifinite con sale, peperoncino e un pizzichino di curry che a me piace molto.
Servite ancora fumante.
Buon appetito e... grazie Massimo per questa pietanza inaspettata. 



lunedì 11 febbraio 2013

RISTORANTE CIBUS - NISCEMI, ECCELLENTE SCOPERTA


Se vi trovate a passare dalle parti di Niscemi, piccolo centro agricolo in provincia di Caltanissetta, e pensate di fare una sosta per acquistare dei carciofi (è il primo produttore di carciofi in Sicilia), vi suggerisco anche di visitare il centro storico dove potete trovare alcuni piccoli gioielli artistici e monumentali.

Nella bella e barocca Piazza Vittorio Emanuele si affacciano due chiese: La Chiesa Madre e la Chiesa dell'Addolorata e al loro interno molte opere d'arte. A poche centinaia di metri dalla Piazza, altre piccole e deliziose chiese come la Chiesa del Purgatorio, la Chiesa di Santa Lucia, La Chiesa di Sant'Antonio e la Chiesa di San Giuseppe oltre, al Museo della Civiltà Contadina
Quest'ultimo, uno dei più ricchi musei etno-antropologici di Sicilia con oltre duemila oggetti esposti, di cui seicento già censiti e posti sotto vincolo della Soprintendenza. 
Ma la più grande sorpresa per un'amante della buona cucina, è scoprire che in questo tranquillo e misconosciuto paese, si trova uno dei migliori ristoranti della provincia. 
Si tratta del Ristorante "CIBUS". 
Un piccolo e delizioso posticino a conduzione familiare, accogliente, caldo dove la cucina la fa da padrona. E stupore nello stupore, la maggior parte delle preparazioni sono a base di pesce.

Lo chef-patron, è un giovane e talentuoso amante della "sicilianità" e dei prodotti locali, Massimo Blanco mentre la sala è affidata alla gentile compagna Stefania, direttrice di sala e sommelier.
La ricerca dei prodotti è maniacale e Massimo la effettua nel poco tempo libero a disposizione, andando sul posto e visitando le aziende personalmente. In questo modo può assicurare alla clientela prodotti genuini, freschi e del territorio e creare in cucina dei veri e propri scrigni di esclusiva bontà.

Che dire, è un'assoluta scoperta che merita da solo una visita.

Di seguito le foto della meravigliosa cena, che ha coronato un'intensa e sorprendente giornata.

Ostriche

Neonata

Dadolata di pesce spada con insalatina di arance e aceto balsamico



Cicale al vapore

Tentacoli di polpo

Polpo riccio saltato in padella con aglio e rosmarino

Paranza

Mezzi bombardoni con seppie e crema di carciofi


Linguine ai frutti di mare

Spaghetti con vongole veraci

Pesce spada con insalata finta



Créme brulée

Ananas

Torta con crema pasticcera e fragoline


Provare per credere.
Alla prossima.