mercoledì 15 dicembre 2010

DOLCE NATALE DAL MONDO

DOLCE NATALE DAL MONDO: Viaggio goloso in Sicilia
DOLCE NATALE DAL MONDO: Viaggio goloso in Sicilia
Interessante proposta di PALERMOBIMBI che organizza presso il Ristorante "Il Fedino" di Palermo, Domenica 19 Dicembre, un laboratorio di cucina sul tema attuale dei dolci della tradizione natalizia siciliana come i buccellati e i Fiocchi di Neve, oltre a far conoscere la musica, gli addobbi e le usanze natalizie della Sicilia orientale.
Appuntamento quindi alle ore 10.00 - presso il Ristorante Pizzeria "Il Fedino", Via Mongerbino, - Angolo Via Zappalà - Palermo
Per info e prenotazioni:
380 2449009 - 328 4950728
info@palermobimbi.it


CORSI DI CUCINA

















Lo Chef Fabio Campoli saluta tutti gli amici della Community di Mistercarota.it ed è lieto di presentare la sua Scuola di Cucina Italiana. Un invito per tutti a parteciparvi.

:: Presentazione e programma corsi (documento pdf)
Orario corsi: 15.30 - 18.30 / 20.00 - 23.00
Costo: Euro 380,00
Euro 20,00 come quota di iscrizione al Circolo Buongustai

Lo Chef Fabio Campoli offre una lezione gratis a tutti gli amici della Community Mistercarota.it

Alla fine di ogni corso verrà rilasciato un'attestato di partecipazione

:: Scuola di Cucina Italiana by Fabio Campoli
via Acuto 138
00131 Roma
tel 348.01845444
mail: patriforlin@libero.it

martedì 23 novembre 2010

CIBO DA STRADA IN FESTIVAL


In Toscana la prima manifestazione nazionale promossa dall’Associazione non profit Streetfood

Ai nastri di partenza la prima tappa di "Streetfood Market", l'evento promosso dall'Associazione No-profit "Streetfood" che il 22 e 23 maggio a Marciano della Chiana (Arezzo), nel cuore della Toscana, vedrà per la prima volta in Italia riunirsi tutti i cibi di strada del Bel Paese. Un vero e proprio ritrovo dei principali prodotti di strada che in questo borgo medievale avranno l'opportunità di farsi conoscere, ma anche di trovare un confronto su un settore che da moda sta rappresentando sempre di più un importante traino territoriale. A partire dal convegno sul tema "Quali prospettive per il cibo di strada italiano?" prenderanno parte molti rappresentanti del settore del commercio e della sanità per fare il punto sulle normative in materia di somministrazione di cibo di strada e sul futuro economico del settore. Vero cuore della manifestazione sarà tuttavia il mercato dei cibi di strada che si snoderà per le vie del borgo con taglio del nastro alle ore 11: dai Gofri piemontesi, al panino con lampredotto, la porchetta, la focaccia di Recco, il tortello alla lastra, le olive ascolane e tanti altri prodotti di strada provenienti da tutta Italia. Quello del cibo di strada è un settore importante in Italia dove si contano oltre 3mila operatori (non esiste ancora un vero censimento, ma sono i dati estrapolati dalle iscrizioni ai registri di commercio). La figura del venditore ambulante di cibo ha fatto da compagnia alla storia dell'Italia e oggi è tornata a rivivere.

Il programma di sabato 22 maggio prevede molte iniziative collaterali: oltre al già segnalato convegno e al mercato a partire dalle ore 11, da segnalare alle ore 10.30 presso la presentazione del primo sistema Gps con un percorso sui cibi di strada promosso dall'Associazione StreetFood. Alle ore 16 prenderà il via la prima "Street Foot", una gara podistica lungo il Sentiero della Bonifica che costeggia il Canale Maestro della Chiana. Dal 22 e 23 maggio sarà aperta anche una mostra di foto in tema enogastronomico "Street Shoot" nei locali della rinnovata Torre medievale di Marciano, in collaborazione con Associazione Fotografica Imago di Arezzo e chi vorrà potrà iscriversi al concorso con foto sul tema "la strada, il viaggio e l'emozione del cibo", scattate durante l'evento e altrove con premiazione fissata già per il prossimo anno.

L'Associazione "Streetfood" è nata con l'obiettivo principale di recuperare la storia del cibo di strada e di promuovere questo mondo che in Italia vanta radici storiche. Tra le attività la ricerca, con la partecipazione ai master di settore, a corsi universitari grazie all'ausiliodi pubblicazioni in corso d'opera.

(fonte:http://www.vita.it/)

mercoledì 15 settembre 2010

lunedì 30 agosto 2010

MILANO CAPITALE DELLA CUCINA ORIENTALE

Può far piacere o no, ma la cucina giapponese è di casa oramai in Italia e a Milano ne ha stabilito la capitale, come si evince da questo servizio.

INCREDIBILE MA VERO

Guardando il filmato, sembra non credere ai propri occhi ma, il granchio, cambia proprio il suo corpo.


domenica 29 agosto 2010

ARTE DA MANGIARE

Arte da mangiare & mangiare arte, un uso alternativo del cibo, un modo per dimostrare che si può creare, esprimere, rappresentare utilizzando qualsiasi materiale. Gli artisti in questione hanno scelto il cibo astraendolo dall’uso naturale per darne forma e sembianza quasi umana. Insomma una sorta di “cannibalismo” artistico da gustare rigorosamente con gli occhi. Buona visione.



(fonte - articolo)

venerdì 27 agosto 2010

A BERLINO APRE UN RISTORANTE PER "CANNIBALI"

Un ristorante per “cannibali” in Germania

Scandalo in Germania dove, nella città di Berlino è stata annunciata l’apertura di un nuovo ristorante che, ma la notizia è tutta da verificare, utilizza come piatto “forte”, la carne umana.
Si, avete letto bene, proprio la carne umana, anzi, la vostra carne. E si, perché sembra che ogni cliente o frequentatore occasionale, iscrivendosi per diventare membro del Flimè, questo il nome del ristorante, possa decidere di lasciare per iscritto quale tipo di offerta del proprio corpo è deciso a “donare”, per essere successivamente servita agli avventori.

Un ristorante quindi per “cannibali” che sicuramente farà parlare di se.
Intanto montano le proteste da parte dei cittadini e di alcuni deputati tra i quali Michale Braun il quale dichiara – “anche se di cattivo gusto, spero si tratti solo di una trovata pubblicitaria”.

45.000 EURO PER IL PIU' DOLCE DEI MELONI

Cina: melone venduto per 38.000 sterline a un'asta

Un uomo d'affari cinese di 47 anni, Yu Lin, ha offerto un prezzo astronomico (38.000 sterline = oltre 45.000 euro) per un singolo frutto al festival annuale del melone di Turpan, nello Xinjiang (Cina). Gli esperti hanno premiato questo melone giallo, di varietà Hami, come il più dolce al mondo, con un contenuto di zuccheri di 20,2 g per 100 g di frutta.




Il melone da record è stato selezionato per la sua dolcezza, il suo colore e la forma. Ed è una dolce storia di successo per l'agricoltore cinese Lu Tan, che normalmente guadagna poco più di 300 sterline al mese (poco più di 350 euro). Egli ha affermato: "Non abbandonerò le mie coltivazioni, ma ho intenzione di acquistare un altro terreno, così l'anno prossimo potrò vendere un melone ancora più grande e più buono"
(autore)

E' MORTO GIANCARLO LO SICCO

La notizia, la triste notizia, è arrivata con una telefonata. E' morto Giancarlo Lo Sicco. Sì, proprio Giancarlo. Aveva solo 56 anni. Resto basito. Non ci credo. Purtroppo la notizia è vera. E' successo in una sera d'estate, due ore fa da quando scrivo queste righe, in un ristorante di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, uno dei luoghi più conosciuti da Giancarlo e da tutti quelli che amano il mangiar bene, il Pocho di Marilù Terrasi.

martedì 24 agosto 2010

MANGIA CHE TI PASSA - NO COMMENT

Grazie ad una inchiesta di Report, la fortunata trasmissione in onda su RAI tre, condotta dalla bravissima Milena Gabanelli, sulle insidie dei cibi in vendita nei Supermercati e sui tranelli, camuffati nelle etichette e svelate dal Prof. Franco Berrino oncologo dell'Istituto Nazionale Tumor, finalmente un po di chiarezza.
Guardate attentamente il filmato e scorrete mentalmente i prodotti dei vostri acquisti nei supermercati, scoprirete ad esempio che ...

domenica 22 agosto 2010

MACDONALD'S CONTRO MCPUDDU'S

"La cucina Sarda, i suoi piatti, diventano per voi un pasto veloce e allo stesso tempo sano, gustoso e di qualità. Dalla carne dei pascoli del Gennargentu, ai Culurgioni fatti in casa, ai panini e le pizze studiati con prodotti made in Sardegna. Vi aspetto per farvi gustare genuinità e bontà dei cibi Mc Puddu's".
Così si legge nella pagina di Facebook del locale entrato in collisione con la McDonald's per via dell'insegna "ingannevole", a detta dello studio legale che rappresenta la Mc in Italia, usata dal piccolo imprenditore sardo.
L'insegna per il momento è stata oscurata e al posto del suffisso Mc, è stato inserito il più locale "De".



LIZZIE VELASQUEZ E LA SINDROME "NEONATALE PREGOROIDE"

Costretta a mangiare ogni quindici minuti per sessanta volte al giorno, questa la strana sindrome di cui soffre Lizzie, una ragazza di 22 anni, in cui peso nonostante tutto è normale.
La malattia di cui soffre Lizzie è stata diagnosticata in modo controverso. La realtà della sua vita è che per sopravvivere deve mangiare in continuazione. E tutto questo senza ingrassare un grammo. Il medico che la segue, il professor Garg dell’università del Texas, pensa che la ragazza soffra della sindrome neonatale progeroide (NPS), o almeno una forma di essa. La malattia di Lizzie, infatti, provoca invecchiamento accelerato, perdita di peso corporeo e degenerazione dei tessuti, ma nel suo caso sono assenti diversi fattori che caratterizzano chi soffre di Nps. Solo tre persone al mondo - Lizzie compresa - hanno la medesima diagnosi. Tra queste, Amanda, trent’anni è sposata e vive in Inghilterra.
Intervistata dalle TV di tutto il mondo, Lizzie ha ora scritto un libro dove racconta la sua esperienza.


giovedì 19 agosto 2010

L'ORRORE SUGLI SCAFFALI

No, non è un museo e neanche la casa degli orrori anche se, il sangue scorre a fiumi e i corpi dilaniati pensolano da "crocchi" appesi al muro come carne da macello.
Se l'apparenza inganna, in questo negozio è proprio il caso di gridarlo forte perchè, aldilà dell'orrore che si prova visitandolo, o guardando il filmato, si tratta di pane e cioccolato, sapientemente modellati e cotti in forno dall'estroso dolciere-artista "Frankenstein" che con grande capacità realistica, ha forgiato questi corpi.
Ma, anche dopo averlo saputo che si tratta solo di pane, dubito che a qualcuno faccia venire ... l'acquolina in bocca.

A meno che ...



mercoledì 18 agosto 2010

RISTORATI SEGNALATI

Pigno D'oro


Non è certo un locale di lusso e neanche di quelli esclusivi il Pigno D'Oro ma è di certo un locale dove si mangia bene e senza alcuna pretesa. Situato in una zona ad elevato transito, proprio in periferia di Catania, poco prima dell'inizio della super strada Catania-Gela, il locale è molto frequentato da persone di passaggio e soprattutto dai camionisti che, come si sà, dove si fermano loro ...


Il mio giudizio in sintesi
3/3 Qualità del cibo
3/3 Intelligenza del menu
2/3 Cantina
3/3 Rapporto qualità prezzo
3/3 Efficienza del servizio
3/3 Simpatia dell’oste o di chi ne fa le veci
1/3 Gradevolezza dell’ambiente
1/3 Arredo del locale
3/3 Orario di apertura

Il locale si trova a
Catania (CT)
Gelso Bianco, 54
Il telefono è 095.57 44 65

Il tipo di cucina è: tradizionale - regionale
Il tipo di locale è: Ristorante
La fascia di prezzo è: Bassa
Il giorno settimanale di chiusura è:
Il periodo di chiusura stagionale è:
Accettano le carte di credito? No
Accettano il bancomat? Non so
Accettano i buoni pasto? Non so
La possibilità di parcheggio? E’ discreta
Gli animali Non so
Con il bel tempo si mangia all’aperto? No
C’è una sala per fumatori? No

Data della visita 22 Luglio 2010

APRE A MILANO "IL MARCHESINO" RISTORANTE DI GUALTIERO MARCHESI

RISTORANTE IL MARCHESINO


Apre il Ristorante Teatro Alla Scala di Gualtiero Marchesi
Le belle ore del Marchesino
Caffè, sala da tè, pasticceria, ristorante e “dopo Scala”,
servizio continuo dalle 7.30 all’una di notte


Milano – La cucina totale, perseguita da Gualtiero Marchesi, fatta di grandi materie prime, precisione, essenzialità e gesto ha, ora, un posto totale, il Ristorante Teatro Alla Scala Il Marchesino, con una cucina anche in sala dove esprimersi nell’arco della giornata, dalla prima colazione al dopo Scala. Il ristorante, disegnato dall’architetto Ettore Mocchetti, diventa il quadrante su cui scandire le ore della giornata, legando il tempo ai piaceri del palato e alla musica.
Si inizia alle 7.30, con una colazione veloce o completa come in un grande albergo. Alle 12 apre il ristorante con una carta composta da 26 piatti, un menu milanese e un menu degustazione. Nel frattempo il caffè propone dai primi di pasta ai grandi salumi, da una selezione di piatti salutistici al “sushi all’italiana”, mentre verso sera «alla prima fame» come la definisce Gualtiero Marchesi trionfano la pasticceria, i gelati, i sorbetti e si serve il tè. Saranno in vendita dolci, cioccolatini e alcune torte dedicate da Marchesi a Milano. All’ora di cena, il ristorante ritrova la gestualità in sala con una grosse piéce da trinciare sotto gli occhi dei clienti o un’anitra al torchio, oggetto quasi senza età, venerabile, appartenuto alla compagnia di navigazione triestina Cosulich. La carta dei vini conterà circa duecentocinquanta etichette di produttori italiani insieme a una piccola selezione internazionale.
Il Ristorante Teatro Alla Scala il Marchesino punta, quindi, a farsi parterre, teatro addizionale, dove il mondo della musica e Milano possano convergere, incrociarsi e darsi appuntamento. E proprio alla musica è legata la vita familiare e la cucina di Marchesi. L’idea rigorosa che un piatto debba essere concepito tale e quale ad una partitura dove gli ingredienti siano leggibili e al tempo stesso fusi come le note è una scoperta che deve parte della sua urgenza all’eredità musicale della moglie Antonietta, pianista, con una madre soprano e una nonna insegnante di musica. Testimone raccolto da ambedue le figlie: Simona che suona l’arpa e Paola il violino e dalla generazione successiva di cinque nipoti divisi tra piano, violoncello, violino e flauto. Una delle pareti del ristorante sarà dedicata ai ricordi di famiglia, alle foto e agli autografi, ci sarà poi spazio per una scultura di bronzo dove Armando Riva ha fuso arpa, tastiera e archi in una sorta di strumento trasversale. Infine, un’altra parete ospiterà un’opera di Paola Marchesi dedicata alla Scala.

L’ARREDAMENTO
Ettore Mocchetti, architetto e direttore della rivista AD, ha accordato gli interni del ristorante ai colori di Milano. Toni sinceramente e fieramente grigi, quindi, su cui spiccano le poltroncine rosso Scala, disegnate apposta per Marchesi come i tavoli, i divani, il banco con la cucina a vista. Nel ristorante le poltroncine hanno i braccioli e i tavoli sono quadrati o tondi. Il pavimento è di rovere nero. Nel caffè, con alle pareti una boiserie laccata in grigio, la base dei tavoli riprende il motivo a diamante del banco. Il banco del sushi-bar all’italiana è di legno nero laccato con un piano di marmo dello stesso colore. Dietro, la cucina a vista è stata realizzata su misura da De Manincor. Alle vetrate sono sistemati dei divani neri e il pavimento è lo stesso seminato del foyer della Scala. Ristorante e caffé sono illuminati da una fitta rete di aretti, orientabili e regolabili a distanza in modo da modulare l’atmosfera sopra e intorno ad ogni tavolo.

CAPOCUOCO
Daniel Canzian

DIRETTORE
Leonardo Dandolo

RESPONSABILE DEI VINI
Alessandro Iaveri

martedì 17 agosto 2010

NISCEMI "NOTTE BIANCA E MELONE GIALLO"


Un mix di tradizione, cultura e valorizzazione delle tipicità. E’ la Terza edizione de “La notte bianca” che, per quest’anno avrà come ospite d’onore la sagra del “melone giallo”, prodotto tipico locale. La manifestazione si terrà sabato 28 agosto dalle ore 20,00 e proseguirà tutta la notte con degustazioni di prodotti tipici, cortili in festa, folklore, musica popolare, e non ultimo alle 23,00 si esibiranno i Tafano Brothers. “Quest’anno- spiega il primo cittadino Giovanni Di Martino- abbiamo voluto coniugare due aspetti fondamentali: da una parte la notte bianca e dall’altro le tipicità e il folklore popolari che caratterizzano la nostra città. Ci sono, infatti, momenti dedicati alle degustazioni di prodotti realizzati col melone giallo, come il gelato per esempio, a questo si aggiungono le degustazioni di altri prodotti locali e la valorizzazione dei quartieri storici della nostra città”. Tutta la notte negozi aperti, con sconti d’eccezione, mercato popolare, musica e tanta cultura. L’iniziativa è stata voluta dall’amministrazione comunale di Niscemi, in collaborazione con Quercus, Pro-Loco, Cia e molte altre.

Il programma è consultabile sul sito istituzionale

www.comune.niscemi.cl.it

giovedì 22 luglio 2010

CIURI CIURI - LA SICILIA A ROMA

ROMA - "Exhibition" di bontà siciliana a Roma.


(...)
Lui, Ignazio Benivegna, pasticcere da sempre, decide definitivamente, nel 1996 di continuare la tradizione di famiglia e far ritorno agli antichi odori e profumi, respirati sin da bambino sotto gli scaffali paterni, tra sacchi di farina e montagne di zucchero. Ignazio, Ino come ama farsi chiamare, è l’ultimo di una dinastia di pasticceri Trapanesi, il cui nonno Ignazio, per primo, nell’immediato dopoguerra, iniziò l’avventura costruendosi un carrettino per la vendita di gelati che ben presto moltiplicò e che nel 1954 aprì la sua prima pasticceria nel cuore di Trapani.
Salvatore, primogenito dei sei figli di Ignazio, e papà di Ino, nel 1960, continua la tradizione paterna di pasticcere e gelataio, divenendo ben presto l’artista della frutta martorana, conosciuta ed apprezzata anche fuori dai confini della provincia. La perfezione raggiunta è elevatissima, talmente perfetta, che sembra vera e degna di essere esposta di un museo.

Lei, Alice Petralito, laurea in economia con indirizzo giuridico alla Bocconi, master in Relazioni Esterne e Internazionali all’ISPI di Milano (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), lavora per due anni all’Asset Management della Sanpaolo Imi e per cinque alle relazioni esterne del Senato, alle dirette dipendenze del Presidente. Uno stage alla Commissione Europea di Bruxelles e tanti sogni nel cassetto ancora da realizzare.

Orgoglio di mamma e papà, casalinga lei e commerciante lui.
Una figlia così, li inorgoglisce sin nel profondo dell’anima, e lì, a Modica, in provincia di Ragusa, parenti e amici la vedono già “Senatrice”. Ma, il destino a volte devia i nostri sogni e intraprende per noi sentieri inesplorati e inimmaginabili. Complice un’incontro casuale durante una docenza per la Comunicazione d’Impresa a Trapani, per conto dell’Unione Europea, che li vede nei ruoli contrapposti di docente lei e corsista lui, nasce tra i due una forte amicizia ed un patto di solidarietà che li vedrà, da lì a poco, costituire una Società e, grazie alla complementarietà e alle enormi potenzialità e competenze, nel 2007 aprire a Roma, con il nome inconfondibilmente siculo di “Ciuri Ciuri”, la prima gelateria pasticceria tutta siciliana. Maestro Pasticcere lui, Direttore commerciale lei.
(...)

(Tratto dall'articolo "Ciuri Ciuri, profumi e odori di Sicilia nel cuore di Roma" pubblicato sul mensile siciliano "La Zona Franca" nel mese di Giugno 2010).






Pasticceria Gelateria Siciliana
Specialità salate - Caffetteria
ROMA

Via Leonina, 18/20 - Tel. 06.45444548 - visualizza mappa

Via Labicana, 126/128 - Tel. 06.45424856 - visualizza mappa (caffetteria)

L.go Teatro Valle, 1/2 - Tel. 06.9826228 - visualizza mappa

P.za San Cosimato, 49/b - Tel. 06.95216082 - visualizza mappa





Ricotta di bufala campana finalmente Dop. Galan: sono 210 i prodotti italiani Dop e Igp




“Grazie al lavoro costante dei produttori italiani che hanno puntato su qualità e tradizione, l’Italia si conferma leader europeo in materia di riconoscimenti comunitari con ben 210 prodotti Dop e Igp che possono fregiarsi ufficialmente di un marchio di qualità”.

Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, ha accolto l’iscrizione da parte della Commissione Europea della denominazione “Ricotta di Bufala Campana” DOP nel registro ufficiale delle denominazioni protette.

Le peculiarità della “Ricotta di Bufala Campana” sono strettamente determinate dalla qualità delle materie prime: siero, panna fresca di siero e latte di bufala che, soltanto se prodotte nell’area di produzione, possono vantare caratteristiche superiori rispetto a quelle ottenute in altre zone. Le caratteristiche orografiche, geopedologiche e macroclimatiche dell’area delimitata sono i fattori che più di ogni altro contribuiscono a conferire alle essenze foraggere che caratterizzano gli erbai, e di conseguenza, al latte e quindi al siero con cui si ottiene la “Ricotta di Bufala Campana” DOP, quelle caratteristiche organolettiche, gustative e di sapidità che rendono unica e riconoscibile la Ricotta medesima.

Il legame con l’origine geografica dipende dalla capacità dei produttori di ottenere siero che mantenga, nei limiti della inevitabile diversità, le caratteristiche originarie del latte. La scelta di usare solo siero dolce, quindi non fermentato, derivante dalla rottura del coagulo di latte di bufala fresco, è la condizione per poter trasferire nella Ricotta le caratteristiche del latte, a loro volta legate imprescindibilmente al territorio di origine. Il fattore umano diventa quindi indispensabile per mantenere solido questo legame ed attraverso esso ottenere un prodotto unico.

La zona di produzione della DOP “Ricotta di Bufala Campana” comprende parte del territorio amministrativo delle Regioni Campania, Lazio, Puglia e Molise. In Campania, principalmente nel bacino attorno ai fiumi Garigliano e Volturno e tra la piana del fiume Sele e la zona del Cilento, sia nella zona costiera che lungo le vallate; nel Lazio, concentrate tra la valle del fiume Amaseno e la vicina pianura Pontina; in Puglia, la fascia pianeggiante e collinare della provincia di Foggia ai piedi del promontorio del Gargano; nel Molise, l’unico comune interessato è Venafro che solamente da poco è sotto la gestione amministrativa molisana.

domenica 23 maggio 2010

Visita Cantina Elorina ed escursione guidata all'Eremo Croce Santa

Escursione enogastronomica



Domenica 6 giugno la condotta organizza una visita alla Cantina Elorina dove si degusteranno i vini della cooperativa accompagnati da piccoli assaggi di pietanze e prodotti tipici.Prima del momento conviviale si farà un'escursione,guidata da un archeologo,all'Eremo Croce Santa,vicino Rosolini.

martedì 9 febbraio 2010

MERINGA ITALIANA

La meringa è un classico della cucina italiana, in ogni casa veniva preparato come dolce delle occasioni e delle grandi feste. Le varianti sono molteplici ma una sola è quella classica, questa!




SAMOSAS, PIATTO TIPICO INDIANO

Un piccolo saggio audiovisivo sulla preparazione dei samosas, piatto tipico indiano, girato e montato come le sequenze di boxe di Toro Scatenato di Scorsese. "Un tributo - dice il regista - a mia madre, che soffre di artrite reumatica alle ginocchia e alle spalle: è una registrazione delle sua abilità manuale, qualora sfortunatamente dovesse peggiorare". Presentato a Slow Food on Film 2002