Settima edizione della rassegna eno-gastronomica dei prodotti tipici del territorio e del comprensorio a Butera, in provincia di Caltanissetta.
La rassegna piccola ancora per il genere trattato, è poco estesa con una scarsa presenza di bancarelle e prodotti tipici ma, in crescita.
La visito sin dalla prima edizione e anche se stenta a decollare, ogni anno aumenta il numero dei visitatori.
Si svolge tutto lungo la via Archimede che dal Palazzo di Città conduce nella piazza all'interno del Castello.
Poche dicevo le bancarelle e smentendo un po il titolo della manifestazione, pochi anche i prodotti provenienti dal territorio e totalmente assenti quelli del comprensorio ma, quei pochi, di assoluta qualità. Vedi i formaggi, la ricotta fresca, il miele, dolci come cannoli e biscotti, le panelle di farina di ceci, spiedini e polpette di agnello utilizzati anche come farcitura di una focaccina di pane azimo.
Tra le novità di questa edizione, l'esposizione, a cura dell'associazione UGO (Unione giovani ottimisti) oltre che dei classici piatti tipici di Butera, anche dei famosi pani di San Giuseppe.
Pani apotropaici raffiguranti figure zoomorfe e antropomorfe, esposti negli altari appositamente preparati durante la festività, in onore del santo, il 19 marzo.
La particolarità della manifestazione rimane comunque la "pasta al miele". Si, avete letto bene: pasta al miele. Si tratta di un piatto di spaghetti conditi con il miele, mollica di pane abbrustolita e mandorle tostate, la cui preparazione risale al periodo arabo (con una forte influenza greca, a mio modo di vedere, per via del miele). Piatto assolutamente tipico della cittadina e sconosciuto anche nei paesi limitrofi. Un misto tra dolce e salato, assolutamente da provare.
La ricetta (tratta dal sito Buteraweb.it), va gustata fredda e, a detta degli abitanti, quella preparata a casa, soprattutto dalle anziane signore, è tutta un'altra cosa.
A conclusione della serata, poco prima che un forte temporale rovinasse la festa, un gruppo di musici e sbandieratori provenienti da Barrafranca, ha rievocato una piccola sfilata storica, al suono di trombe e tamburi.
giovani rappresentanti del gruppo sbandieratori di Barrafranca |