La Vastedda del Belìce DOP |
Concluso
nella giornata di ieri, il concorso gastronomico regionale “Mediterraneo a
Tavola”, rivolto agli studenti degli Istituti Alberghieri della Sicilia.
Ideato
da Pietro Pappalardo presidente dell’Accademia del Gusto Mediterraneo e
patrocinato dal Consorzio di Tutela della Vastedda della Valle del Belìce DOP, con
lo scopo di far conoscere e valorizzare questo particolarissimo e antico
formaggio siciliano, uno dei pochi a pasta filata ovina, gli allievi delle
quarte classi degli Istituti Professionali per i Servizi nell'Enogastronomia e l'Ospitalità
Alberghiera siciliani, hanno ideato e
preparato, presso la sede del Micas della CoRFiLaC di Ragusa dei piatti assolutamente
inediti.
Quattro
le delegazioni vincitrici nelle rispettive categorie.
Per
la categoria Antipasto, gli allievi Cappello Liborio, Tuccio Francesco e Muscia
Angelo, accompagnati dal prof. Vincenzo La Cognata dell’Istituto Alberghiero
“Luigi Sturzo” di Gela, hanno preparato una “seppiolina della costa di Licata farcita con Vastedda del Belìce e
pistacchio di Bronte guarnita con fiore di crocus siciliano selvatico”. Per
la categoria Primi Piatti, gli allievi Carlino Rossella, Saitta Claudia e
Campisi Sabrina accompagnati dal prof. Giuseppe Giovinco dell’I.P.S.S.A. “Don
Calogero di Vincenti” di BISACQUINO, hanno preparato “Cous cous ai sapori di Sicilia”. Per la categoria Secondi Piatti
con contorno, gli allievi Penníca Raimondo, Porto Angelica, Ventura Maria Emmanuela
e Savoja Massimo accompagnati dal prof. Salvatore Lo Mascolo dell’Istituto
d‘Istruzione Superiore “Sen. Angelo di Rocco” di Caltanissetta, hanno preparato
“bracioline di pesce spada con cuore
morbido di “vastedda della Valle del Belìce DOP”, pomodoro secco, uva passa,
pinoli e salsa di asparagi selvatici. Tortino alternato con la lamelle di
Vastedda della Valle del Belìce e pomodoro datterino, sformatino di vegetali,
legumi freschi e carciofi stufati”. Ed infine, per la categoria Dessert, Gabriella
Balena, Francesco Davì, Ignazio Provenzano, Alessandro Nicolosi, Noemi Alaimo,
accompagnati dal prof. Giovanni D’Anna dell’I.P.A.S.S.R. "Paolo
Borsellino“ di PALERMO, hanno preparato una “Bavarese del Belìce”.
A
consegnare trofei e attestati agli emozionati partecipanti, la responsabile
Micas, Ivana Piccitto; Giovanni Farina, maestro assaggiatore ONAF; Massimo Todaro,
presidente del consorzio di tutela della Vastedda della Valle del Belìce DOP;
Salvatore Barresi, vicepresidente CoRFiLaC; Salvatore Barbagallo presidente
CoRFiLaC e lo stesso Pietro Pappalardo il quale, particolarmente soddisfatto
dichiara: “Abbiamo voluto sperimentare, con i ragazzi degli alberghieri
siciliani, futuri chef e ambasciatori della nostra cultura alimentare, delle
ricette che pur appartenendo alla tradizione alimentare della nostra terra, si
sono dimostrate assolutamente innovative. Il sapiente accostamento tra le
materie prime del Mediterraneo con uno straordinario formaggio si è rivelato
vincente. Auspico lo stesso successo non soltanto alla Vastedda del Belìce ma
anche a tutto l’enorme patrimonio dei formaggi siciliani che aspettano soltanto
di essere riscoperti e assaggiati in tutte le nostre case”.
(G.S.)
La delegazione dell’Istituto Alberghiero “Luigi Sturzo” di Gela, assieme all’ideatore Pietro Pappalardo (al centro). |
La delegazione dell’I.P.S.S.A. “Don Calogero di Vincenti” di Bisacquino. |
La delegazione dell’Istituto d‘Istruzione Superiore “Sen. Angelo di Rocco” di Caltanissetta. |
La delegazione dell’I.P.A.S.S.R. "Paolo Borsellino“ di Palermo. |
Alcuni momenti della manifestazione presentata dal giornalista Salvo Falcone. |
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