domenica 9 marzo 2014

LA VASTEDDA DEL BELICE PROTAGONISTA AL CONCORSO PER ISTITUTI ALBERGHIERI.


La Vastedda del Belìce DOP

Concluso nella giornata di ieri, il concorso gastronomico regionale “Mediterraneo a Tavola”, rivolto agli studenti degli Istituti Alberghieri della Sicilia.
Ideato da Pietro Pappalardo presidente dell’Accademia del Gusto Mediterraneo e patrocinato dal Consorzio di Tutela della Vastedda della Valle del Belìce DOP, con lo scopo di far conoscere e valorizzare questo particolarissimo e antico formaggio siciliano, uno dei pochi a pasta filata ovina, gli allievi delle quarte classi degli Istituti Professionali per i Servizi nell'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera siciliani, hanno ideato  e preparato, presso la sede del Micas della CoRFiLaC di Ragusa dei piatti assolutamente inediti.
Quattro le delegazioni vincitrici nelle rispettive categorie.
Per la categoria Antipasto, gli allievi Cappello Liborio, Tuccio Francesco e Muscia Angelo, accompagnati dal prof. Vincenzo La Cognata dell’Istituto Alberghiero “Luigi Sturzo” di Gela, hanno preparato una “seppiolina della costa di Licata farcita con Vastedda del Belìce e pistacchio di Bronte guarnita con fiore di crocus siciliano selvatico”. Per la categoria Primi Piatti, gli allievi Carlino Rossella, Saitta Claudia e Campisi Sabrina accompagnati dal prof. Giuseppe Giovinco dell’I.P.S.S.A. “Don Calogero di Vincenti” di BISACQUINO, hanno preparato “Cous cous ai sapori di Sicilia”. Per la categoria Secondi Piatti con contorno, gli allievi Penníca Raimondo, Porto Angelica, Ventura Maria Emmanuela e Savoja Massimo accompagnati dal prof. Salvatore Lo Mascolo dell’Istituto d‘Istruzione Superiore “Sen. Angelo di Rocco” di Caltanissetta, hanno preparato “bracioline di pesce spada con cuore morbido di “vastedda della Valle del Belìce DOP”, pomodoro secco, uva passa, pinoli e salsa di asparagi selvatici. Tortino alternato con la lamelle di Vastedda della Valle del Belìce e pomodoro datterino, sformatino di vegetali, legumi freschi e carciofi stufati”. Ed infine, per la categoria Dessert, Gabriella Balena, Francesco Davì, Ignazio Provenzano, Alessandro Nicolosi, Noemi Alaimo, accompagnati dal prof. Giovanni D’Anna dell’I.P.A.S.S.R. "Paolo Borsellino“ di PALERMO, hanno preparato una “Bavarese del Belìce”.
A consegnare trofei e attestati agli emozionati partecipanti, la responsabile Micas, Ivana Piccitto; Giovanni Farina, maestro assaggiatore ONAF; Massimo Todaro, presidente del consorzio di tutela della Vastedda della Valle del Belìce DOP; Salvatore Barresi, vicepresidente CoRFiLaC; Salvatore Barbagallo presidente CoRFiLaC e lo stesso Pietro Pappalardo il quale, particolarmente soddisfatto dichiara: “Abbiamo voluto sperimentare, con i ragazzi degli alberghieri siciliani, futuri chef e ambasciatori della nostra cultura alimentare, delle ricette che pur appartenendo alla tradizione alimentare della nostra terra, si sono dimostrate assolutamente innovative. Il sapiente accostamento tra le materie prime del Mediterraneo con uno straordinario formaggio si è rivelato vincente. Auspico lo stesso successo non soltanto alla Vastedda del Belìce ma anche a tutto l’enorme patrimonio dei formaggi siciliani che aspettano soltanto di essere riscoperti e assaggiati in tutte le nostre case”.
(G.S.)
La delegazione dell’Istituto Alberghiero “Luigi Sturzo” di Gela, assieme all’ideatore Pietro Pappalardo (al centro).
La delegazione dell’I.P.S.S.A. “Don Calogero di Vincenti” di Bisacquino.
La delegazione dell’Istituto d‘Istruzione Superiore “Sen. Angelo di Rocco” di Caltanissetta.
La delegazione dell’I.P.A.S.S.R. "Paolo Borsellino“ di Palermo.
Alcuni momenti della manifestazione presentata dal giornalista Salvo Falcone.


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